16 agosto 2012

A 12 giorni dal termine del Campionato Mondiale Melges24 incontriamo Gianni Catalogna, socio Yacht Club Cortina d'Ampezzo ed armatore della pluridecorata ITA-716 “Saetta”, classificatasi al secondo posto del più importante evento 2012.

Le condizioni di vento spesso anomale ed il posizionamento “non ideale” dei due campi di regata hanno fortemente condizionato il risultato di tanti ma fin da subito i più veloci sono emersi con prepotenza dal gruppo dimostrando superiorità tecnica e capacità di gestione in situazione di stress.

Dopo aver inanellato un'impressionante serie di risultati (19, 1, 1, 2, 4, 5, 3, 2, 1, 1) la situazione di Saetta, prima della partenza dell'ultima prova, era quella che ogni regatante vorrebbe vivere da protagonista: in prima posizione con ben 11 punti di vantaggio dal diretto inseguitore.....

Gianni, cosa è accaduto in quell'ultima regata ?

Difficile capire esattamente chi e come abbia sbagliato ma siamo chiaramente difronte ad un grossolano errore commesso dall'equipaggio. Non si tratta di uno scenario condizionato dal fato che potrebbe entrare in gioco provocando un'imprevedibile danno all'attrezzatura o allo scafo, ma molto semplicemente siamo difronte a cattiva gestione tattica ed inadeguata concentrazione.

nello specifico ?

La nostra imbarcazione navigando mure a sinistra ha costretto una barca mure a destra a modificare la propria rotta per evitare la collisione. In seguito alla protesta Saetta si è immediatamente autopenalizzata ma l'infrazione ci ha fortemente svantaggiati. In una flotta di quel livello non puoi mollare un metro, figuriamoci dover perdere tempo per compiere una penalità ritrovandosi poi a “rimbalzare” sotto le vele di tutti. Un disastro..... ed abbiamo terminato la prova al ventunesimo posto, perdendo il titolo mondiale e vanificando l'ottimo lavoro di preparazione che ha impegnato il team per tutta la stagione.

Errare è umano....

Corretto, però un gruppo di professionisti deve avere un'approccio coerente anche in situazione di stress. I recenti Giochi Olimpici ci hanno mostrato come si fa. Nelle Medal Race di Finn e di Laser il primo ha sempre marcato l'avversario senza perdersi rischiando “beghe” con altre imbarcazioni della flotta. Un gioco di fioretto che valeva l'oro. Ed oro è stato.

Dovevamo mettere in pratica la stessa tecnica in quell'ultima prova, non esistevano altre opzioni.

Ed ora, quali programmi per il team Saetta ?

E' un brutto momento. Tanta è stata l'amarezza provata in seguito a quanto accaduto. Il futuro del team è stato fortemente danneggiato da diversi fattori: la delusione del Mondiale perso in primis e la situazione economica fortemente penalizzante che rende molto impegnativa la gestione di un gruppo di professionisti.

E' assai probabile che il team Saetta abbia corso la sua ultima regata.

L'impegno economico profuso da parte del Gianni Catalogna armatore ed appassionato di Melges24 è stato in questi anni importante e la delusione provata nel vedere buttato in fondo al Garda un Mondiale ormai vinto non è compatibile con una potenziale stagione 2013 del mio team.

Colgo l'occasione per ringraziare lo Yacht Club Cortina d'Ampezzo per la costante copertura mediatica dedicata all'attività sportiva del team Saetta sul sito web YCCA e sulle newsletter dirette a soci e simpatizzanti.

Un caro saluto a tutti gli associati.